Complici le edizioni Live 0,99 cent della Newton Compton Editori, mi sono avvicinato a questo libro (romanzo? racconto? E’ romanzo breve). Sconocevo sia l’autrice che il testo naturalmente, ma sono stati entrambi una piacevole scoperta. La Némirovsky è nata a Kiev nel 1903 ma ha vissuto tutta la vita a Parigi fino al 1942, anno in cui fu deportata ad Auschwitz, dove morì a 39 anni lasciando incompiuto il romanzo “Suite francese” (comunque pubblicato da NCE).
Passando al libro invece, mi sovvengono in mente due aggettivi: breve, ma intenso. La traduzione è di Maria Nadotti, resa magistralmente, a mio parere. La scelta delle parole è azzecatissima e, per fortuna, scevra di tutti quei fronzoli che una traduzione invece degli anni ’50 del novecento, per esempio, avrebbe prodotto. Impressionante come sia realistico, come esca quasi fuori dalla pagine, l’odio che si prova nei confronti di questa madre, “parvenu”, scontrosa, acerba, forse un po’ pazzoide. E invece risulta tanto amabile la “piccola” Antoinette, la quattordicenne figlia dei Kampf che seppe dare lezione di vita a tutti i personaggi del libro.
Una storia leggera, da leggere nel tempo libero, senza spendere troppo tempo. Una adolescente coi sentimenti di una bambina di oggi, intrappolata nelle sembianze di una piccola di 80 anni fa. Che Irène abbia predetto il futuro dei sentimenti di tanti adolescenti di oggi?
Abbiamo parlato di:
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Irène Némirovsky
Il Ballo
0,99€ (in promozione)
